Diabete: le ricette da seguire in maniera semplice e secondo i propri gusti, da ritrovare in un libretto “diet’io”, scritto e preparato da un diabetologo.
Il Diabete Mellito di tipo 2, non-insulino dipendente, si manifesta nelle persone adulte.
Esso è dovuto alla resistenza all’insulina dei tessuti periferici per cui le cellule beta del pancreas sono costrette a produrre più insulina per far fronte a questa insulino-resistenza.
Il diabete Mellito di tipo2 può non essere diagnosticato per molti anni. Questo perchè l’iperglicemia si manifesta gradualmente e nella fase iniziale non causa sintomi finché non si evidenzia una “alterata glicemia a digiuno”.
Quali i valori di riferimento
L’alterazione della glicemia a digiuno si ha quando il valore è superiore ai 110 mg/dl, ma inferiore ai 126 mg/dl. Oppure quando si ha una “ridotta tolleranza glicidica” con glicemia superiore ai 140 mg/dl, ma inferiore ai 200 mg/dl alla 2a ora del test da carico orale di 75 gr di glucosio.
Pertanto se tale superlavoro persiste il pancreas col tempo si esaurisce, perde la sua funzione, e si è costretti a praticare la terapia insulinica.
Inoltre in tali soggetti, dato che il diabete viene diagnosticato tardi, si sviluppano nel tempo complicanze sia delle grandi che delle piccole arterie dei diversi organi (cuore, cervello, occhi, arti inferiori ecc.).

La causa principale
La causa principale di tale insulino-resistenza risulta essere l’obesità oppure un aumento del grasso corporeo a livello addominale.
Quindi la gestione di tale diabete è preferibile farla principalmente con la Dieta e l’Attività Fisica in quanto i farmaci riescono a tenere sotto controllo soltanto un aspetto della malattia. E difficilmente possono essere coordinati nella loro sinergia.
Pertanto la componente comportamentale è particolarmente importante.
Si può così, cambiando stile di vita, ritardare la comparsa del diabete o quanto meno l’uso dell’insulina.
Adottare una dieta appropriata, che non preclude a nessun alimento in particolare, è l’obiettivo raggiunto attraverso un libretto/manuale, “diet’io”, realizzato dal Dr Giovanni Stasio, diabetologo.
Manuale “diet’io” il menu lo scelgo io
Sul retro copertina del manuale “diet’io” sono stampati i parametri (circonferenza del polso e altezza) che indirizzano alla dieta personalizzata, indicata sul fronte pagina, per raggiungere e mantenere il proprio peso ottimale. Il manuale tiene conto anche dell’Attività Lavorativa e dell’Attività Fisica.

DIETA 1400 Kcal
Per elaborare la dieta si inizia dal “Menu Base” presente nel manuale “Menu Base” Dieta 1400 Kcal

Questo “Menu Base” si può modificare a piacere con i diversi alimenti presenti nella relativa “Dispensa” del manuale.
Questi sono rappresentati da strisce di carta semi-adesive (“post-it”) che si possono staccare dalle pagine della dispensa e attaccare sul “Menu Base”, là dove esse indicano, e viceversa.
Per scegliere una dieta diversa da quella di 1400 Kilocalorie del manuale ci si può riferire agli Allegati del manuale stesso.
Su di essi si rilevano i parametri che indirizzano ad altre diete ottimali
(1200, 1600, 1800, 2000 Kilocalorie).
Per elaborare diete diverse da quella di 1400 Kilocalorie presente nel manuale:
1) Sostituire il “Menu Base” di questa con quello della dieta allegata che si vuole elaborare.
2) Usare, allo stesso modo, le stesse strisce “post-it” della Dispensa del manuale.
3) Sostituire le quantità in grammi stampate su ciascuna di queste con quelle presenti sulle
medesime strisce raffigurate nella relativa Dispensa della dieta allegata.
Con la Dieta e l’Attività Fisica è possibile anche evitare o quanto meno ritardare l’uso dell’insulina.
Dott. Giovanni Battista Stasio
Diabetologo